I COMMENTI DEGLI ALTRI

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Lettere a Roberto Quaglia - 26

Egregio signor Quaglia,
mi chiamo Catto Alberto. Alcuni giorni fa mi sono casualmente imbattuto in un suo scritto intitolato "Cervello da animalisti". Devo dire di esserne rimasto piuttosto deluso per la superficialità con cui ha trattato l'argomento. Io rispetto le sue opinioni, però mi sembra molto di cattivo gusto, oltre che poco rispettoso verso il lettore, emettere certe sentenze dimostrando però di avere pochissima cognizione di causa sull'argomento. Se permette, vorrei mostrarle tutte le contraddizioni e gli errori dovuti ad una certa ignoranza sull'argomento. Non sto cercando di farle cambiare opinione in quanto, come le ho già detto, io rispetto le sue idee; Lo faccio solo per renderle più chiare alcune cose. Riporto qui sotto la sua lettera commentata. L'egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano a quel modo che noi vogliamo.
"L'altruismo consiste nel vivere e lasciar vivere. Oscar Wilde."
Già qui si incontra la prima contraddizione. Non riesco a capire come possa utilizzare questa frase che, esplicitamente, dice "L'altruismo consiste nel vivere e lasciar vivere" (le ricordo che nella grammatica italiana il pronome "altri" non viene utilizzato solo in riferimento agli esseri umani). E sinceramente non mi sembra sia proprio l'atteggiamento tenuto da cacciatori, pescatori, pellicciai, ecc., che lei difende. Se potesse spiegarmelo.
"I perfetti animalisti estremisti si identificano visceralmente con tutti gli animali, dal visone al gatto, dalla foca monaca alla zanzara, dall'orso grizzly al totano..."
Cominciamo a fare chiarezza. Intanto gli animalisti estremisti non si identificano con altre specie animali. Sanno perfettamente di essere esseri umani e sono a conoscenza delle diversa vita mentale tra le varie specie. Lei dice che gli animalisti estremisti pensano, sbagliando, che dato che gli esseri umani provano avversione per il dolore e la morte lo devono provare anche le altre specie animali. Le ricordo, se non si fida consulti un libro di fisiologia, che la parte più primitiva del nostro cervello, presente pure nei pesci, è la sede delle emozioni, compresa paura e dolore. Quindi, tali emozioni, non si sono sviluppate solo nell'uomo, come la razionalità ed il pensiero astratto, ma sono la base comune di ogni animale, ed hanno la funzione di preservare l'organismo dai pericoli dell'ambiente. Inoltre, non beviamo il latte non per evitare di sottrarlo al vitello, ma per evitare lo sfruttamento delle mucche, evitiamo di mangiare uova non perché non vogliamo uccidere il futuro pulcino, ma per evitare lo sfruttamento delle galline (provi a farsi un giretto in un allevamento intensivo di galline, e poi mi sappia dire). Accusa gli animalisti di nutrirsi di vegetali senza rimorsi. I motivi per cui questo accade sono due. Innanzitutto i vegetali non hanno il sistema nervoso, quindi si presume che non siano senzienti. E lei mi dirà: E chi ce lo assicura? Ovviamente nessuno può sapere con certezza cosa sia senziente e cosa no (Per la cronaca, questo è il famoso problema delle altre menti, argomento molto caro ai filosofi della mente). Se supponiamo che anche i vegetali siano dotati di coscienza allora, con semplici deduzioni si ottiene che anche i sassi, le nuvole, ecc. possono essere senzienti (Questa visione prende il nome di panpsichismo). Allora lei potrà nuovamente obbiettare: Ma le piante sono vive. Certo, ma non confondiamo vita con coscienza. Nessuna delle due, a quanto ne sappiamo, è necessaria all'altra. Tutto ciò che sappiamo è che gli organismi viventi dotati di sistema nervoso sono coscienti.
"L'animalista qualunquista, invece, si identifica visceralmente con tutti gli animali di aspetto conforme ai propri archetipi interiori. In altre parole: si identifica in un gatto, un visone, un coniglio, un cane, ma non in un ratto, una mosca, un serpente, un verme..."
A prescindere dal fatto che condivido la condanna dell'ipocrisia degli "animalisti qualunquisti", il discorso mi è sembrato molto pretenzioso. Se lei vuole demolire una particolare filosofia, il discorso va fatto nei riguardi delle idee che questa contiene, non nel modo in cui viene applicata. Mi spiego con un esempio. Una cosa è discutere sul comunismo, ma ben altra cosa è discutere su come questo viene applicato. Non si può dire che il comunismo è sbagliato solo perché, quando si è tentato di applicarlo, ha fallito. Se è stato applicato male, la colpa è di chi lo ha applicato, non del comunismo in se. Le dico questo, perché lei tenta di giustificare pellicce, alimentazione animale, ecc. utilizzando le contraddizioni degli "animalisti qualunquisti" (questo emerge in maniera lampante nell'ultimo capoverso, quando parla della discriminazione degli animalisti. Difatti tale idea non appartiene alla filosofia animalista). Provi, invece, a farlo con le idee vere dell'animalismo. Inoltre, le faccio notare, che lei confonde coloro che si preoccupano della salvaguardia delle specie, con coloro che si preoccupano della salvaguardia dei ogni singolo individuo. E non è un errore da poco, perché tra queste due visioni c'è una differenza abissale. Ad esempio, i cacciatori, tralasciando i bracconieri, sono molto attenti a non creare squilibri nella fauna, ma questa posizione è più una posizione ambientalista. Invece, il vero animalista, guarda ad ogni singolo individuo, indipendentemente dal pericolo di estinzione della sua specie. Infine mi permetta una piccola riflessione personale. Se proprio dovessi scegliere, preferirei un contraddittorio "animalista qualunquista" ad un coerente menefreghista che non tiene in alcun conto il dolore altri. Il dolore viene prima della coerenza. Lei non crede?
Piccola nota. Il termine "razzismo" è sbagliato. Infatti si riferisce alla diversità di razza all'interno della stessa specie. In questo caso va usato il termine "specismo" (come si usa "sessismo" per la differenza tra i sessi).
"Una delle discriminazioni: NON TUTTE LE SPECIE VIVENTI MERITANO LO STESSO RISPETTO. Gli animalisti estremisti "eleggono" le specie viventi appartenenti al solo mondo animale. I Vegetali vadano a farsi friggere, come infatti avviene nella cucina cinese..."
Il discorso sui vegetali l'ho già affrontato, quindi non mi ripeto. Ora, non si offenda, ma qui tocca veramente il fondo. Ha mai sentito parlare di catena alimentare? Ha mai pensato che se c'è una sovrappopolazione di animali, tali da far scarseggiare il cibo, questi moriranno di fame permettendo alla vegetazione di rinascere e quindi di nutrire nuovamente gli animali. E' un sistema che si compensa automaticamente. E non c'è bisogno che l'uomo mantenga in vita i visoni (se poi si può chiamare vita un esistenza passata in una gabbia da allevamento. Provi a farsi un giro in un allevamento di visoni, e poi mi sappia dire) basterebbe che gli lasciasse l'ambiente dove vivere, libero. Inoltre, non riesco proprio a capire il nesso tra lo spreco di carta e le idee animaliste. Nessun animalista ha mai detto che la carta si può sprecare tranquillamente. Senza contare che praticamente tutti gli animalisti sono anche ambientalisti, benché il contrario non è necessariamente vero. In ultimo, le volevo far notare che, se gli esseri umani smettessero di nutrirsi di carne e derivati animali, la produzione di vegetali destinati alla alimentazione del bestiame, unita alla produzione di vegetali per l'uomo, sarebbe più che sufficiente per sfamare in maniera adeguata l'intera popolazione mondiale. Ma il gusto di una bistecca fa dimenticare in fretta le migliaia di morti giornalieri per denutrizione.
"Altra discriminazione: NON TUTTI GLI ANIMALI VANNO PRESERVATI: Gli insetti, per esempio, morissero tutti non sarebbe poi male.
.."
Qui continua con il discorso pretenzioso di prima. Utilizza le incoerenze degli "animalisti qualunquisti" per demolire l'animalismo. Ma questo non è il vero animalismo. Quindi le ripeto l'invito a confrontarsi con il vero animalismo. A fine lettera le inserisco una lista di testi animalisti, fra i più importanti, su cui potrà notevolmente schiarirsi le idee.
"Ma tutti i valori che assegniamo sono proiezioni dei nostri archetipi, dei nostri preconcetti, del nostro pensare per categorie. E tutti i limiti della coscienza che abbiamo di ciò che esiste e di ciò che vive, sono proporzionali allo spazio mentale di cui disponiamo. I valori assoluti sono chimere, e chi li professa inganna sé e gli altri..."

Roberto Quaglia, concordo pienamente con lei sul fatto che i valori assoluti siano chimere. Ma gli animalisti non vogliono imporre idee assolute, si limitano a cercare di ridurre al minimo la sofferenza di chiunque possa provarla (utilitarismo). Ed inoltre non vogliono umanizzare la natura, semplicemente la vogliono rispettare, nella diversità di ogni specie. Le riporto due importanti testi che la potranno illuminare su cosa sia il vero animalismo:
-Peter Singer, Liberazione animale
-Tom Regan, Diritti animali
Inoltre le riporto anche un breve saggio che offre una interessante panoramica sull'argomento:
-Silvana Castignone, Povere bestie
Ringraziandola per la cortese attenzione prestatami e rimanendo in attesa di una risposta, le porgo cordiali saluti.
Catto Alberto
cattoalberto@hotmail.com

Caro Roberto Quaglia Show... ieri o letto per caso la lettera n*9 "Cervello da animalisti" e ho deciso di scriverti. Premetto che non so niente di te, non so chi sei, non ho mai letto un tuo libro, ma solo la suddetta lettera e qualche commento. Ho visto che la gente ti stima molto e forse ha tutte le ragioni per farlo. Approvo la critica che muovi contro gli "animalisti qualunquisti" ma credo che dovresti riflettere meglio sul fenomeno dell'animalismo. Io nell'esercizio della mia libertà di scelta "ho scelto" di escludere dalla mia vita qualsiasi prodotto, alimentare o non, che provenga dallo sfruttamento degli animali. Ma questa mia libertà è limitata, per esempio, dal fatto che non ci sia una sola marca o qualità di emulsionate per pellicole che non contenga quella sostanza (di cui parli ma che già conoscevo) che in pratica è solo uno dei tanti sottoprodotti della macellazione. Mi dispiace che invece di prendertela con le ultrapotenti multinazionali te la rifai con noi animalisti. Quello che però mi rammarica di più, soprattutto perchè ho visto che in molti leggono quello che scrivi, è il fatto che anche tu abbia peccato di quel qualunquismo e di quella superficialità che attribuisci agli "animalisti qualunquisti", ma di sicuro con più danno. In particolare quando dici, riferendoti agli "animalisti estremisti", "NON TUTTE LE SPECIE VIVENTI MERITANO LO STESSO RISPETTO". Ti spiego perchè: -1) L'ammontare delle materie prime utilizzate dagli USA per la produzione di bestiame, compresi i carburanti fossili, raggiunge il 33%. Se tutti gli americani seguissero una dieta vegetaliana o vegetariana, l'ammontare di risorse utilizzate nella produzione della loro alimentazione sarebbe ridotto al 2%. -2) Servono 2500 galloni (1gl=3.781 litri) di acqua per produrre una libbra (453gr) di carne. Servono 25 galloni di acqua per produrre una libbra di grano. -3)Gli USA hanno perso il 75% della loro superficie. L'85% di questa perdita è attribuibile alle industrie dell'agricoltura animale. Ogni 5 secondi in USA sparisce un acro di alberi per creare campi di fieno da destinare agli allevamenti. Per produrre una dieta basata su carne, uova e prodotti caseari, sono stati rasi al suolo 260 MILIONI di acri. -4) 2 MILIARDI DI PERSONE MALNUTRITE vivono in condizioni di estrema povertà e 7 MILIONI E MEZZO DI UOMINI ogni anno muoiono di fame ! Tutto ciò è legato al fatto che i paesi industrializzati sfruttano 2/3 della loro produzione cerealicola per allevare bestiame e comprano (a basso costo) le terre più fertili de TERZO MONDO per coltivare cereali destinati agli ANIMALI degli allevamenti, che a loro volta sono destinati a finire nelle tavole di noi EUROPEI o comunque nei paesi SVILUPPATI ! Se i terreni esistenti venissero utilizzati per produrre cibo vegetaliano, non solo si risolverebbe il problema della deforestazione, ma si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale, risolvendo il problema della fame nel mondo ! Spero che tutto ciò possa esserti di aiuto. Se ti interessa approfondire la questione ti consiglio alcune letture fondamentali:
-Peter Singer "Liberazione Animale"
-Tom Regan, Peter Singer "Diritti animali, obblighi umani"
-Jhon Robbins "Diet for a new America"
Emanuele
emax@ftbcc.it
Sei un gran........ (lo sai anche tu).
Neus
cuttlas@iol.it
Commenti su Genova azzeccatissimi! Dilemma: come spiegarlo ai mangiacrauti che si guardano bene dal mettere piede a Genova, ma che tuttavia si chiedono insistentemente come sia possibile abbandonarla????! saluti da Silvana ex-genovese
Silvana Brusati
silvana.brusati@langenscheidt.de
Hola Roberto!!!!!! Yo soy prima de Gabriela, y fui yo en realidad la que te encontró en la net. Me jo Gaby que vas a venir a Buenos Aires. Is that correct?? That would be interesting. Are you a writer? I am a journalist and i live in Buenos Aires. So if you are planning to come here send an e mail to be in contact. Where do you live? Un beso grande,
Mercedes Quaglia
mquagliaREMOVE@psi.uba.ar
Scusami, sono un giornalista di Pavia in tasca, sto curiosando su Internet per vedere se ci sono dei siti interessanti e ho trovato il tuo nella Provincia di Pavia; volevo solo chiederti quando sei nato e soprattutto se operi in Provincia di Pavia la tua professione, perchè se ci sono delle attinenze tra la tua vita e la provincia pavese sarei molto interessato a scrivere un articolo su di te. Per favore, se ti va contattami, grazie per aver letto questo messaggio e scusami se ti ho disturbato. CIAO
Simone Delù
ekxmd@tin.it
Carissimo Sig. Quaglia mi scusi se la importuno. Mi chiamo Walter Diociaiuti, sono un musicista ed aspirante scrittore di romanzi (genere horror). E' proprio in relazione a quest'ultimo aspetto che navigando su Internet, ho trovato il suo sito. Ho scoperto che lei conosce bene la cultura della Romania. Stò scrivendo un libro e, se possibile, vorrei che mi chiarisse un aspetto a tal proposito. Volevo sapere se nella zona della Transilvania nel 1400/1500 i documenti venivano ancora redatti in lingua latina e quale era tra il popolo la conoscenza di questa lingua. Confidando in una sua risposta, la ringrazio anticipatamente.
Walter Diociaiuti
walterdiociaiuti@tin.it
Ma chi cavolo sei? Ci hai un po' la faccia da pirla.
Falcone Heger
falcone.heger@tiscalinet.it
Breve.
Claudionsky
prestinc@tin.it
Sei grande. Davvero. Ma un po mi spaventa leggere i tuoi interventi, perchè la tua genialità mi contamina e si mescola ai miei pensieri generando altri pensieri che non mi appartengono completamente e che sfuggono al mio controllo razionale. Sei un mostro. Ma... (questo "ma" non avrà un seguito, scordatelo) Ciao (forse...)
Nicola Bertoglio
n.bertoglio@pn.itnet.it
Sei.... simpaticissimo per te non e' una novita' esserlo??? non e' vero? potresti contattarmi avrei qualcosa da darti da scivere lo devi valutare tu sono delle novelle non posso cosi' dirti vanno guardate e poi si decide se publicarle o no. ciao
Crestani Marcella
m.crestani@dido.net
Gentilissimo Sig. Quaglia sono una studentessa liceale che sta  svolgendo una ricerca sulla stregoneria. Ho visitato il suo sito su Internet e ho letto la lettera n°20 del "Maurizio Costanzo Show" con molto interesse anche se devo dire che la trovo un po' bizzarra  come  lettera. Ma mi ha incuriosito parecchio come ha trattato l'argomento 'streghe' ed  è per  questo motivo che ho deciso di chiedere a lei informazioni sulla stregoneria. Certo potrei visitare altri siti che trattano il suddetto argomento ma nessuno mi paragonerebbe  mai  delle suore abili a essere possedute a Cicciolina & Company. Non so se avrà il tempo e/o la voglia di aiutarmi però  volevo comunque esprimerle la mia gratitudine perchè lei mi ha aiutato ad apprezzare un argomento che consideravo solo un compito scolastico e per aver stimolato la mia curiosita'. Grazie e spero di ricevere una sua risposta anche negativa.
Emanuela Bertello
stardust@isiline.it
A few questions for you Mister Roberto Quaglia, My name is Flavius Boncea, and I'm a journalist from Timisoara, the city were you will come on the 10'th of August. I don't speak very well English, so I just hope that you'll understand me. I have a few questions for you, and I'll be glad if you could answer me. 1). You were in Timisoara at the EuroCon in 1994, and last year, with your book, DIO S.R.L. What can you tell me about this city and the friends you have made here? 2). What can you tell about the book you will present here? 3). Please tell me a few words about your friend Robert Sheckley, who will be in Timisoara in with you! This is all... See you in Timisoara. Thank you,
Flavius Boncea
tim@inter.banat.ro
"Homepage di Roberto Quaglia" has changed? Carissimo Roberto Quaglia, io non so chi tu sia ma so benissimo che la tua homepage e' cambiata. E sai perche'? Perche' da sei mesi a questa parte (o giu' di li, forse anche di piu') TUTTI I GIORNI, a volte due o tre volte al giorno, mi arriva una mail che me lo comunica dai signori di cui sotto (allego il testo). Allora, da buon internettaro paziente le prime volte ho cancellato la mail, poi sono andato a vedere cosa diceva e ho scritto all'indirizzo specificato dicendo che lo sapevo, che avevo capito, che ero felice per te e che non me ne fregava piu' niente di sentirmelo ripetere tutti i giorni, mi sono dis-iscritto, mi sono prostituito, ora sono pieno di debiti, la mia vita e' distrutta, ma niente da fare, quelli li' della MINDIT mi ricordano che la tua homepage e' cambiata con la flemma del sistema di autodistruzione dell'Enterpise. Continuano ad arrivarmi miliardi di mail che mi informano che la tua homepage e' cambiata. Quintali, tonnellate, metri cubi di mail, le stampo tutte, la stampante parte da sola e ne fa dieci copie l'una, le sogno di notte, mi hanno messo una camicia bianca con le maniche legate dietro perche' mordevo il computer. Beh, sono andato a vederla, bella non c'e' che dire, complimenti. Te lo hai detto nessuno che somigli a Baccini (un po' piu' brutto a dire il vero...) Tu puoi fare qualcosa? ;-) Allego il testo per curiosita'... Ciao e complimenti per la home page. Dai non fare cosi'.... GCL Ah, la mia home page non e' mai cambiata ma se ti interessa (e' noiosissima comunque...)
Lasagna Giancarlo
http://www.lama.it/gcl/gcl.html
Giancarlo.Lasagna@CSELT.IT
Mi interesserebbe che fossero lette le mie poesie da Lei e da Maurizio Costanzo.
Massy
badiali@technet.it
Banalmente Inglese. Il mio sogno è fare la scrittrice (chissà come la interpreterebbe Alessandro Bergonzoni questa frase...) comunque sei davvero forte. Be, te lo hanno detto in tanti... In ogni caso ho inserito l'URL del tuo sito nei miei preferiti ... ho intenzione di visitarti spesso e scoprire ogni angolo delle tue pagine... Non mi dilungo... Bacissimi
Fides - Rizzi
rizzi@fides.it
Caro Quaglia, Complimenti ! TI scrivo da lettore accanito del NOSTRO, l'introduzione al tuo libro è un colpo gobbo. Sono contento che il MAESTRO sappia quanta attenzione c'è in Italia per la sua opera.
Non ho ancora esaurito una prima visione del materiale che diffondi nella rete ma sono gia attanagliato dalle domande e ti scrivo subito.
Come fare a leggere il libro in questione: esiste gia? lo butti giu al momento di inviarlo a chi lo richiede?
è un romanzo, un racconto? Lo hai trovato in un uovo di Ganz in vacanza ad Ischia? Se gentilmente puoi darmi qualche informazione al riguardo sarò Lieto. Sono webmaster alla 3dmedia srl. Abbiamo (tra le altre feature) un bel server audio video , tra i siti ospitati http://www.radioluna.it
Puoi tenerlo presente se avete intenzione di pompare audio e video a supporto delle elucubrazioni sulla fantascienza. La lettura dell'amatissimo NOSTRO ritengo sia da consigliare ai giovani tutti, massime a chi si diletta del genere fantascientifico.
A mio avviso i racconti del MAESTRO sarebbero da inserire anche nelle antologie scolastiche (almeno in quelle degli autori in lingua) per la loro capacità di stimolare il lettore. Un cordiale saluto.
Cataldo Valle
Webmaster
http://www.3dmedia.it
cvalleREMOVE@3dmedia.it
Ecco finalmente un esperto vero! Siamo un gruppo di fans del Mago Mimmo e percorriamo da mesi la Rete in cerca di Sue notizie. Sembra incredibile, ma tutti i sedicenti esperti di "trash" non ne sanno nulla. Il tuo eccezionale libro è per noi la prova di esserci imbattuti nella persona giusta. Il Maurizio Costanzo show è oggi sovrappopolato di maghi, ma di Lui nessuna traccia. Perché? Ti preghiamo, se sai qualcosa, diccelo. Te ne saremo grati per saecula e divulgheremo il tuo Verbo. Ciao I fanns de i' Maco più Maco che c'è
Orazio Parenti
curiazio@hotmail.com
Carissimo Roberto, non dico che il mio parere sia molto importante, perchè tu quando hai scritto questo avrai già avuto gente più colta di me con cui hai potuto scambiare pareri e godere appieno degli apprezzementi a te rivolti, ma alle volte anche un piccolo e insignificante parere, che stimola quella enorme voglia di conoscere, anche quello ha il suo valore. La cosa piu' bella, quella che ammiro di più di te è il modo in cui tratti l'argomento "Le Streghe". Per esempio quando dici che "nei conventi le suore imperversavano le estasi mistiche quasi quanto le possessioni diaboliche, e gli esorcismi erano quotidiani spettacoli pubblici intorno ai quali si accalcava la gente, che faceva il tifo o per l'esorcista o per l'indemoniata, non essendo allora di moda il campionato di calcio." Infatti se prima parlare di queste cose non solo non mi piaceva ma facevo di tutto per evitarlo ora sento che il modo in cui lo tratti tu è tanto diverso da spingermi a saperne di piu' sull'argomento ma anche e soprattutto su di te, su cosa ne pensi della curiosità che l'uomo ha e in che modo va stimolata. E sulla filosofia che ne pensi? Qual'é il filosofo che ti appassiona di piu', quello con cui ti senti piu' affine? E che libri consiglieresti ad una studentessa che vuole imparare a conoscere meglio se stessa e il mondo che la circonda? La curiosità permette all'uomo di conoscersi ma l'eccessività può rovinare i rapporti vero? Grazie per la risposta alla lettera perchè so che questa volta lo farà! Con affetto e ammirazione
Emanuela Bertello
stardust@isiline.it

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Indice delle lettere al Maurizio Costanzo Show.

Copertina del libro "Caro Maurizio Costanzo Show...".

Ma chi è Roberto Quaglia? - la homepage

















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