Non ci credo mica tanto alla morte (Caro Maurizio Costanzo Show... lettera n.17)
lettera n.17

Ci sono persone che non sono mai morte.
Noi, per esempio.

GIGI PICETTI





NON CI CREDO MICA TANTO ALLA MORTE

Caro Maurizio Costanzo Show,

per fortuna, dico io, che ci sono anch'io. Chi sono io? Ah, già, io sono sempre quell'altra faccia della stessa persona che ti scrive tutte le lettere che sembrano intelligenti e forse lo saranno anche. Per fortuna che ci sono io, perché se io non ci fossi, vorrebbe forse dire che sono morto, e questo mi sembra di avere capito era il succo delle lettere precedenti.
Bella forza, dico io, scrivere tutte quelle cose sulla morte, che tanto non possono essere controllate. Va be' che ogni tanto sono intelligente (cioè lo sarebbe quell'altro con cui divido il corpo dato che siamo la stessa persona perché abbiamo una sola carta d'identità), ma ogni tanto me ne approfitto. Non è giusto che chi è intelligente si approfitti di chi lo è di meno. Questo qua, che purtroppo sono un po' anch'io, si diverte a spaventare tutte le persone timorate raccontandogli in tutti quei modi che poi alla fine devono morire per forza e completamente.
Ma lo sapevamo già che è possibile che alla fine si muore. Con quale diritto lui ce lo ricorda a tradimento, quando noi magari stavamo pensando a qualche bella manza che magari forse ci sta e ce la dava, e invece che goderci questo bel pensiero adesso ci tocca preoccuparci che chissà quando poi moriremo di sicuro e completamente?
Per fortuna che ci sono però io, che anch'io so parlare di questa cosa ufficialmente orribile (la morte), senza per questo spaventare tutti così sadicamente. Così adesso ti mando questa lettera sulla morte, per farmi perdonare che non sono sempre così saggio come adesso che per fortuna non sono intelligente, o almeno spero di non esserlo perché uno così in famiglia basta e avanza (specialmente se la mia famiglia è composta da io soltanto, come mi hanno garantito all'anagrafe, anche a fini tributari).
Tanto per iniziare, smettiamola di dire che moriamo tutti e di qui e di là. Ci sono persone che non sono mai morte. Io, per esempio non l'ho mai fatto. Me l'ha spiegato Gigi Picetti, che è una persona intelligente come quello là che sono io quando lo sono, ma più umano, soprattutto su quello che riguarda le cose dell'animo. Ho paura che non conoscete quel Gigi Picetti e mi dispiace. Ma questo è un altro discorso e allora non lo faccio.
Io allora quella cosa lì di morire non ci penso neanche ad averla mai fatta - ci mancherebbe! E neppure voi, sono convinto, l'avete mai fatto. Io non conosco proprio nessuno che lo abbia fatto. Tutti quelli che mi è parso che lo abbiano fatto poi hanno smesso di farsi vedere in giro e allora non li conosco più. Quella cosa lì di morire deve proprio portare sfiga, o forse è solo un sistema che la gente usa per non farsi più vedere da me e per smettere di conoscermi.
Ma forse anche questo fatto che la morte porta sfiga è tutta una superstizione. Anch'io, quando ero più piccolo e inesperto, mi dicevano che portavo sfiga, forse perché non ero sempre così pronto a dire le cose che dovevo dire nei momenti giusti e alla gente ci è piaceva credere che ero completamente scemo e nessuno si accorgeva che oltre a me c'era dentro di me anche quell'altro intelligente che infatti ora ti scrive tutte le lettere interessanti che hai già letto tranne che quella maligna sulla morte che mi da fastidio anche a me.
Scusami se faccio le frasi così lunghe. Non è perché sono intelligente, anzi, ma perché mi dimentico di finirle (le frasi), e quando finalmente mi decido di metterci un punto e mi accorgo che sono così lunghe non ci penso neanche ad accorciarle che poi mi tocca buttare via qualcosa che ho scritto con tanta fatica e che con un po' di fatica a sua volta chiunque può benissimo leggere lo stesso. Direi allora che è una discriminazione dire che la morte porta sfiga, anche per via della mia esperienza personale (con la discriminazione e la sfiga, non con la morte).
E' che proprio non riesco ad immaginarmi cos'è, e allora come faccio ad averne paura, se non so nemmeno cos'è? Non conosco nessuno che sia morto, non sono mai morto, e perché mi dovrei preoccupare? Eppoi arriva quello là che sarei io intelligente e mi viene a cercare di convincere che questa cosa della morte è un mio problema.
Ho già visto dei cadaveri di persone che conoscevo, ma non mi hanno fregato! Era ovvio che non erano loro (quelli che conoscevo). Infatti, quelli che conoscevo erano di sicuro vivi, potrei giurarci, mentre quei cadaveri erano morti. C'era una vaga somiglianza, e allora? Mica perché uno assomiglia a un altro poi è automaticamente quell'altro davvero! Tanto per iniziare, i cadaveri che mi volevano convincere che io conoscevo, non avevano nessuna delle espressioni dei miei conoscenti. Accidenti! Ditemi se è poco! E poi io sarò scemo, ma non imbecille. Io ammetto che quelli erano probabilmente i cadaveri di persone che conoscevo, ma non ammetto che conoscevo quei cadaveri! Io quei cadaveri proprio non li conoscevo! Non li avevo mai visti. Li conoscevo quando erano le persone che conoscevo, ma non quando non erano più le persone che conoscevo per invece essere i cadaveri che non conoscevo!
Ho anche fatto delle prove. C'era il cadavere di Toni, per esempio. Io conoscevo Toni. Tutte le volte che gli dicevo "Ehi Toni!" lui mi rispondeva "Cazzo vuoi?". E allora ho fatto la prova e ho detto al cadavere di Toni "Ehi Toni!", e lui non mi ha risposto "Cazzo vuoi?". Non era Toni. Ne sono sicuro. Toni mi avrebbe risposto "Cazzo vuoi?". Non aveva neanche l'espressione strafottente di Toni. Gli ho dato un pizzicotto e non ha reagito. Toni mi avrebbe dato subito un cazzotto. No, no, tutti quelli che volevano convincermi che quel cadavere era Toni li ho mandati a quel paese. Quello era probabilmente il cadavere di Toni, ma lui non c'era. Allora mi hanno detto che se lì c'era il suo cadavere, voleva dire che Toni era morto. Eh no, gli ho detto io. Qui c'è il cadavere di Toni, è vero, ma Toni non c'è. Come fate a sapere cosa gli è successo? Mi hanno detto che dato che è morto non lo vedrò più. Chi lo sa? ho risposto io. Io conosco Toni, ma se non lo vedo più, prima o poi non lo conosco più, anche perché se magari riappare fra vent'anni non lo riconosco più di sicuro, dimostrando che se non lo vedo poi smetto di conoscerlo. Io conosco Toni vivo, finché lo vedo, ma non conosco Toni morto, anche se hanno provato a presentarmi il suo cadavere.
Date allora retta a me. Questa storia che tutti muoiono è anche vera ma mi sembra terrorismo. Non sono mai morto. Non conosco nessun morto. I cadaveri non sono certo vivi, quindi perché fare finta che lo sono? Non date retta ai sapientoni che vi spiegano cosa succederebbe a voi quando siete morti.

Roberto Quaglia


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Indice delle lettere.

Copertina.

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Chi indovina cosa serve questo testo nascosto è bravo. geniale di scrittori fuori di testa e buoni scrittori che fanno letteratura da sballo, buona letteratura italiana e libri da sballo, i più bei libri italiani, necrofilia, necrofilo, necrosi, necro, mortifero, omicidio, necrosi, decesso, aldilą, reincarnazione, vita dopo la morte, trapasso, superstizione, necrotico, moribondo, fede, paradiso, inferno, purgatorio, Valhalla, Manitł, Buddha, i più bei libri in assoluto, lo sballo dei bei libri, gli effetti allucinogeni della filosofia. Sballi, come è sballoso flippare, da vero flippato, essere fuori di melone con intelligenza, o intellighenzia da non genio, genialità geniale invertita. Le Divinità Moderne. Demenziale e demenzialità. Scrittori demenziali. Umoristi demenziali. Giorgio Gori è sposato con Cristina Parodi. Giorgio Armani, Gianni Versace e Dolce & Gabbana, Luciano Benetton, Krizia, Oliviero Toscani in Rave party. Fedele Confalonieri è meno fedele di Emilio Fede. 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Né Fabrizio Frizzi, Carmen Lasorella o Carmen La Sorella, Lilly Gruber, Rita Dalla Chiesa e Marta Flavi con Maurizio Costanzo e Simona Izzo. Il Pippo Chennedy Show è come Avanzi. Antonio de Curtis, detto Totò. Orazio, di Costanzo. Umberto Smaila e i Gatti di Vicolo Miracoli, VIP italiani o Vip Italiani o V.I.P. Italiani. Diego Abatantuomo. Paola Barale, Armando Maradona è meglio di Pelè? Diego della Valle. Ninì Salerno o Nini Salerno, Pupi Avati, Luigi Comencini, Carlo Vanzina e i fratelli Vanzina oppure Castellano e Pipolo detti Castellano & Pipolo, poi c'è Steno e Dino Risi o Marco Risi. Giuseppe Bertolucci e Daniele Luchetti e Bernardo Bertolucci. Neri Parenti. Ornella Muti non è Antonio Banderas. Vittorio Gasmann con Nino Manfredi, e Beethoven non si godono un po' di Jean Michel Jarre, Loretta Goggi con Max Cipollino non combina nulla. Pazzesca Liliana Cavani e Lina Wertmüller o Lina Wertmuller come scrivono gli italiani del paese dei cachi. Intanto, i Puffi sballano. Marco Balestri scherza. Quentin Tarantino anche. E Michele Placido che fa? Teatro? Iva Zanicchi non è Milagros, né Ombretta Colli o Giorgio Gaber. Tantomeno Jannacci. E Enzo Jannacci non è Jacovitti. Ricordate Jacovitti? Pavarotti canta. Enzo Tortora non può più. Sailor Moon piace. Lello Arena anche. Terry Gilliam dei Monty Python è buffo. E Arnaldo Bagnasco che fa? Mixercultura. Giovanni Minoli parla veloce. Lady Golpe non è Enza Sampò né Johnny Dorelli, il marito di Gloria Guida. Che fa oggi Lilli Carati? Edwige Fenech si sa cosa fa. Lo sa bene Luca Cordero di Montezemolo. Carla Urban o Gaia de Laurentis? Gaia de Laurentis! O no? Claudio Lippi è un mito o un mite? Gerry Scotti è ricco. Tiberio Timperi cos'è? E Barbara d'Urso? Il Quartetto Cetra è nella memoria di Giampiero Galeazzi. E poi... Alberto Sordi! Fiorello! Beppe Recchia faceva Drive In su Italia Uno. Bud Spencer e Terence Hill sono un mito. Giuliano Gemma li imitava. Adriano Celentano no. Neppure Rosita Celentano. O Ursula Andress. Bruno Bozzetto è il miglior cartoonist del mondo. Anche Julius Feiffer non è male. Luciano Rispoli è a Telemontecarlo per Tappeto Volante. Fuori Orario è bene. Padre padrone è male. I fratelli Taviani però non c'entrano. Licia Colò è decisamente brava. L'ispettore Derrik è una mummia. Il tenente Colompo anche. Zorro no. Pietro Citati è uno scrittore, come Luigi Malerba, Dacia Maraini, Alessandro Barbero e Giampaolo Pansa. Jacopo Fo è il figlio di Dario Fo, che è sposato con Franca Rame. Claudia Salvatori scrive buoni libri gialli per Marco Tropea. Luciano de Crescenzo è popolare. Alessandro Baricco con Antonio Tabucchi, Liala, Sveva Casati Modignani e Alejandro Jodorowsky si accozzano con Gianni Celati ed Enrico Deaglio, per non menzionare la scomparsa Maria Teresa di Lascia o Maria Teresa Di Lascia (o piuttosto: Mariateresa di Lascia). Norberto Bobbio, Cesare Cases, Natalia Ginzburg, Massimo Mila, Lalla Romano hanno a che fare con il premio Calvino di Torino, dellla Associazione Italo Calvino. Nino Bergese, non detto Che Guevara, e neppure Charles Bukowski (pace all'anima sua) o Robert Sheckley o Norman Spinrad o Gardner Dozois o Isaac Asimov, tanto per non citare Citati. Dino Buzzati e Maria Bellonci, con Italo Svevo in testa e Gabriele d'Annunzio al seguito, non senza Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Giosuè Carducci, Verga, Dante, Ugo Foscolo e soprattutto il migliore di tutti, Pietro l'Aretino, (ma anche Eugenio Montale non scherza) parlano italiano anziché tedesco come Peter Handke, il crucco dei crucchi più crucchi di Franz Kafka, per il quale Alta Vista trova 12612 voci diverse. Vasco Pratolini, necrofilia, necrofilo, necrosi, necro, mortifero, omicidio, necrosi, decesso, aldilą, reincarnazione, vita dopo la morte, trapasso, superstizione, necrotico, moribondo, fede, paradiso, inferno, purgatorio, Valhalla, Manitł, Buddha, Elio Vittorini e Cesare Zavattini fanno rima. Ovidio e Sallustio no. don Sturzi.Mani pulite. Fabio Fazio e Idris. Linus, Tango, Zut, Cannibale. Luca Ronconi. Puttane e gigolò. Puttana e Fassbinder. Giovanni Falcone e Borsellino. Uto Ughi, le gemelle Kessler. Athina Cenci e Barbara De Rossi. Ninetto Davoli e Femi Benussi e Claudia Greco con Luca Barbareschi. Davide Mengacci e la Gialappa's Band ovvero la Gialappa' band. Forse semplicemente: la Gialappa Band. In pratica, la gialappa band. Daria Nicolodi. Roland Topor. Il Maestro Mazza. Brando Giordani e Emilio Ravel. Futurismo ed esistenzialisti. Futuristi ed esistenzialismo. Troie famose. Adolf Hitler, Cosa Nostra, Dr. Goebbels, Capitan Findus, Superciuk, Zio Paperone, Qui, Quo, Qua , Pantalone, Paperoga, Pippi Calzelunghe, Piersilvio Berlusconi, Gesù Cristo, Karl Marx, Benito Mussolini, Alexander Langer, Palmiro Togliatti, Josip Stalin, Stakanov, Peppone, Don Camillo, Topo Gigio, Ringo, Arsenio Lupin, Diabolik, Kriminal, Tiziana Maiolo, rag. Ugo Fantozzi, il gobbo di Notredame, Pietro Gambadilegno, Marco Taradash, Heidi, Felice Caccamo, Spock (di Star Trek) e Gianni Bella, Paolo Belli, Bungaro, Luca Carboni, Tiziano Cavaliere, Sandro Giacobbe, Giovanni Giusto, Ligabue, Luca Binario, Max Binario, Andrea Mingardi, Gianni Morandi, GATTO PANCERI, Pupo, Enrico Ruggeri, Luigi Schiavone, Marylin Monroe. Bill Gates e Microfoft, Mara Vernier a Domenica In, Maurizio Ferrini e Nino Frassica, Carlo Massarini a Media Mente. Piero Chiambretti ama Gianni Ippoliti. Enzo Iachetti e il Salvi il Vicegabibbo. Scherzi a parte, ecco i preti coraggio: Don Antonio Mazzi, Don Luigi Ciotti, Don Piero Gelmini, Don Zocca e Don Pighi, i primi due detti anche Don Mazzi e Don Ciotti. Mario Marenco da Roma, Michel Pergolani da Londra, Isabella Rosselini da New York. Riccardo Pazzaglia, il filosofo partenopeo nel brodo pimordiale, Massimo Catalano, l'intellettuale lapalissiano, Maurizio Ferrini, Simona Marchini, Aldo Busi Marisa Laurito, necrofilia, necrofilo, necrosi, necro, mortifero, omicidio, necrosi, decesso, aldilą, reincarnazione, vita dopo la morte, trapasso, superstizione, necrotico, moribondo, fede, paradiso, inferno, purgatorio, Valhalla, Manitł, Buddha, Roberto D'Agostino, Andy Luotto, Cacao Meravigliao, Lella Costa, Carosello. Lino Banfi e Lello Arena e Massimo Troisi. In pratica, attori italiani. Gigi Marzullo. Anarchia. Sballo. Alessandro Cecchi Paone ha gli occhiali. Edson Arantes do NascimentoNon ci stanno male un po' di attori. Buoni Attori Italiani. Personaggi Pubblici. V.I.P. Star dello starsystem che fanno trend. Di Moda. Personaggi pubblici di moda, vip che sono buoni attori italiani. Raffaella Carrà, Gianni Riotta, Gianfranco Funari, Stefania Sandrelli con Giordano Bruno e Brosio e Giordano Bruno Guerri vanno da Irene Pivetti o Veronica Pivetti o l'abate Faria insieme a Hermann Hesse e Paolo Brosio o Mendella a casa di Franca Valeri. Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir con Lucio Colletti non vanno da Enzo Bettiza da Bertolt Brecht, perche' Saverio Vertone e Gianni Baget Bozzo. Dante Alighieri e la Divina Commedia fanno Boccaccio a Renzo de Felice o Marco Bellocchio. Andrea Bocelli ed Enrico Caruso con Luciano Berio e Lucio Dalla vanno a nozze con Philip Glass e Oscar Wilde. Franco Nero in trasmissioni televisive con il metronotte Zanfretta, avvistatore di UFO. Celebri avvistatori di UFO o U.F.O. sono forse Otelma, in arte il conte dott. Marco Belelli e Gianni Amelio che non e' la fattucchiera napoletana Amelia. Eugenio Finardi, con Tinto Brass e Umberto Bossi, con Enzo Braschi e Luigi Pistarino, con Francesco Speroni fanno Intifada o intifada durante il sessantotto oppure Sessantotto. Il 68. O il 69. Il sessantanove. Il settantasette. Emilio Salgari e l'omosessualità. Ricostruzione de La Fenice. Poi c'e' lo SMAU, il SIM, il SICOF e il FUTURSHOW. Carla Fendi e Stefano Rodotà con Beniamino Placido e Vittorio Caprioli, i Gufi, i New Trolls, Nanni Svampa, Gianni Magni, Enrico Montesano, Georges Moustaki, I Rockes e Gianni Pettenati, i Nuovi Angeli, i Profeti, i Dik Dik, Antoine e Joceline, Baccelli e Bruno Pizzul, Nando Martellini e Anna Marchesini e Massimo Lopez. Herbert Pagani, Corrado Pani, Garinei e Giovannini, Fruttero e Lucentini. Anton Julio Majano o la va o la spacca. Enzo Trapani con Bruno Canfora e Gino Landi da Pino Calvi e Nino Rota ed Ennio Morricone. Cinico Angelini ed Ida Barzizza con Wanda Osiris e Macario su per Delia Scala e Franca Valeri. Adolfo Celi e Peppino di Capri con Nicola di Bari. Carlo Rambaldi e Roberto Storaro non sono come Sandro Ciotti ed Enrico Ameri. Nicolņ Carosio e Renato Guttuso con Dario Bellezza da Gian Maria Volontè e Marco Risi. Enrico Mattei e Francesco Rosi con Steno, Sandro Pertini e Claudio Martelli, socialisti. Luca Grignani. Isabella Ferrari, Valeria Golino, Giuliana de Sio, Lucia De Brilli, Marina Ripa di Meana, Barbara Ricci, Demetra Hampton, Rosanna Fratello e Mia Martini, con Rita Pavone e Teddy Reno. carteggio, star televisive, telepromozioni, consigli per gli acquisti, libri buoni, sballi, sballoso, demenziale, fuori di testa, demenziali, società italiana, VIP italiani, Striscia la notizia, Antonio Ricci, satira, sociologia, psicologia, sesso, sex, filosofia, filosofia moderna, sballato, letteratura non mimetica, fantascienza, Roberto Baggio, Weah, Arrigo Sacchi, SF, politica, cultura, pubblicità, estrapolazione, intelligente, sballato, scrittori emergenti, intelligenza, fantasia, Elio e le storie tese, Bruno Vespa, Giorgio Bocca, Umberto Eco, Piero Angela, Mike Bongiorno, Fazio, Renzo Arbore, Pacciani, Claudia Koll, Mara Vernier, Laura Freddi, Valeria Marini, Ezio Greggio, Anna Falchi, Carmen Russo, Lory Del Santo, Giucas Casella, Italian myths, pazzesco, divinità, totem, Giorgio Forattini, Il Male, Frigidaire, Carla Bruni, Andrea Pazienza, Disegni e Caviglia, Gene Gnocchi, Tullio Solenghi, Beppe Grillo, Teo Teocoli, Luca Barbareschi, Barbara De Rossi, Giorgio Gori, Carlo Freccero, Rower Atkinson č Mister Bean, Monica Bellucci no, Francis Fukuyama č un eretico, Silvia Melis vittima dell'Anonima Sequestri, Mara Venier, Riccardo Muti, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Enzo Siciliano, Giovanni Tantillo, Don Milani, Sergio Castellitto, Piero Marrazzo, Maurizio Mosca e Giuseppe Turani. 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